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Ritiro: ricerca di solitudine o isolamento?

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Ritiro: ricerca di solitudine o isolamento?

Il ritiro è quando ci ritiriamo o ci isoliamo da situazioni o persone.

Il ritiro sociale può essere un sintomo della schizofrenia, una malattia del cervello che può influenzare il pensiero. Allo stesso modo, sentimenti, emozioni, percezione e comportamento.

Il ritiro è considerato un meccanismo di difesa psicologica. Pertanto, ci ritiriamo o ci isoliamo da situazioni o persone che consideriamo minacciose, stressanti o opprimenti. In realtà, il P può manifestarsi in modi diversi, come evitare i conflitti, ritirarsi socialmente o allontanarsi emotivamente dagli altri.

Una persona ritirata è considerata poco comunicativa o timida, introversa, riservata.

Cause:

  • Quando una persona si ritrae molto, si verifica un prolungato senso di solitudine e isolamento sociale. Di conseguenza, può ridurre le capacità cognitive, come la concentrazione, il processo decisionale, la capacità di risolvere i problemi e persino la capacità di modificare i pensieri negativi. Di conseguenza, questo può portare alla depressione.
  • Può comparire dopo un trauma. Può anche essere il modo in cui un bambino cerca di controllare l’ansia, l’umore o un disturbo del pensiero.
  • Gli introversi tendono a preferire la solitudine o le attività individuali ai rapporti sociali.
  • Può anche essere un segno che un bambino ha iniziato a fare uso di droghe o alcol.
  • Le persone timide, invece, hanno difficoltà a intraprendere conversazioni con gli altri perché si sentono insicure o imbarazzate.

Conseguenze:

Questo può portare all’isolamento, alla solitudine, allo stress. Allo stesso modo, a conflitti relazionali, mancanza di energia e persino pensieri suicidi.

Raccomandazioni:

  • L’amicizia è potente per combattere i problemi di salute mentale.
  • Le ricerche dimostrano che passare del tempo a parlare con la famiglia o con gli amici migliora l’umore e ha un effetto positivo sulla salute.
  • La psicoterapia può essere utile per le persone che sperimentano un distacco emotivo.
  • Rafforzare l’autostima.
  • Siate la versione migliore di voi stessi.
  • Il linguaggio non verbale parla chiaro.
  • Mettersi in gioco è essenziale.
  • Lavorate sulle vostre abilità sociali.
  • Affrontate la paura della valutazione negativa, del rifiuto e del giudizio.
  • Cercate un aiuto professionale.

Il ritiro non è una debolezza, ma una risposta a circostanze difficili. Quindi, con il giusto sostegno, è possibile superare l’isolamento e ricostruire legami sociali significativi.

Vi invito a leggere un altro articolo:
Insensibilità emotiva: Che cos’è e che effetto ha su di voi?
Fonte:

https://www.latteseditori.it/star-bene-a-scuola/il-ritiro-sociale-un-problema-da-affrontare

https://www.cr.piemonte.it/cms/articoli/comunicati-stampa/ritiro-sociale-un-fenomeno-che-colpisce-soprattutto-giovani-uomini

https://fondazionepatriziopaoletti.org/glossario/isolamento-sociale/

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