Bogifobia: affrontare la paura dell’ignoto
Soffrite di bogifobia? Scoprite perché avete paura di mostri e fantasmi.
La bogifobia è una paura estremamente intensa e immotivata di esseri di origine sconosciuta e basati su leggende.
Le persone affette da bogifobia di solito sviluppano il disturbo durante la prima infanzia. Può iniziare in forma lieve, come una sensazione di paura e timore di trovare mostri nella stanza. Infatti, credono che siano sotto il letto o nell’armadio.
Generalmente si manifesta al momento di andare a letto; è accompagnata anche dalla paura del buio; questi bambini preferiscono dormire con la luce accesa.
La bogofobia, nella sua forma più lieve o anche senza essere motivo di diagnosi, è abbastanza comune e si verifica soprattutto nei bambini che hanno un alto grado di immaginazione. Inoltre, sono bambini capaci di inventare grandi storie fantastiche.
Certo, di solito viene superata nell’adolescenza con l’acquisizione di maggiori capacità cognitive che permettono di discernere tra realtà e finzione. I personaggi di cui i bogofobici hanno paura non esistono e, per di più, appartengono solitamente a storie per bambini. Pertanto, le reazioni dei bogofobici sembrano più irrazionali, agli occhi degli altri, di quelle che si verificano in altri tipi di paure patologiche.
Allo stesso modo, questo pregiudizio si verifica anche nelle persone colpite, che aggiungono alla loro condizione il ridicolo che provano nel credere a mostri, fantasmi o altri tipi di creature inventate quando sappiamo, come esseri razionali, che non esistono realmente.
Sintomi:
– Forte disagio.
– Ansia estrema.
– Comportamenti di evitamento o di controllo.
Cause:
L’origine della bogifobia si verifica nei primi anni di vita attraverso le storie su personaggi mitologici o esseri soprannaturali che vengono raccontate in tutte le famiglie e in tutti i luoghi, tra cui gli “spaventatori di bambini”.
L’usanza di utilizzare uno “spaventatore di bambini” come l’“uomo nero” per instillare la paura nei più piccoli ha lo scopo di far loro rispettare alcuni comportamenti normalmente di routine: fare il bagno, mangiare, andare a dormire presto. Possono anche essere utilizzati per far sì che i bambini non si avvicinino a luoghi pericolosi o utilizzino determinati oggetti, allontanandosi anche dalle persone.
Trattamento:
La bogofobia può essere superata con l’aiuto di un professionista della psicologia. Il trattamento consiste nel lavorare sui pensieri associati alla fobia e nell’esporsi gradualmente alle situazioni temute.